Descrizione passi SCL

Scoprite le fasi di SCL: ogni fase rappresenta uno stadio di sviluppo dell'azienda.

Livello 1: Patologico

La sicurezza gioca appena un ruolo 

Un'organizzazione o un team con una cultura patologica difficilmente pensa alla sicurezza. L'organizzazione non riconosce l'utilità delle misure preventive di sicurezza. L'atteggiamento comune è: "Stiamo bene qui, quindi non sprechiamo tempo o denaro per la prevenzione". La sicurezza è più un ripensamento che una questione principale e gli investimenti per migliorare il comportamento in materia di sicurezza sono scarsi.

Fase 2: Reattivo

L'attenzione alla sicurezza è ad hoc e di breve durata 

In una cultura reattiva, l'organizzazione interviene solo dopo gli incidenti. Le azioni sono spesso ad hoc e si concentrano sul breve termine. Una volta risolto l'incidente, l'attenzione per la sicurezza diminuisce di nuovo. I dirigenti indicano regole e procedure ai dipendenti, ma non fanno nulla quando questi non le rispettano. C'è poca attenzione strutturale alla sicurezza: solo quando si verifica un incidente.

Fase 3: Calcolo

L'attenzione è rivolta ai sistemi, ma non all'implementazione in officina. 

In una cultura di calcolo, l'attenzione principale è rivolta ai sistemi di gestione della sicurezza e alle panoramiche per gestire i rischi e prevenire gli incidenti. Si pone molta enfasi sulla raccolta di informazioni e dati. Poiché le cose sono ben organizzate sulla carta, l'organizzazione pensa di lavorare in sicurezza. Ma sono soprattutto i dirigenti a occuparsi della sicurezza e della conformità alle leggi e ai regolamenti, piuttosto che i dipendenti. I (quasi) incidenti e le situazioni non sicure non vengono quindi sempre segnalati. Gli aggiustamenti si concentrano principalmente sulla stesura o sul rafforzamento di regole e procedure.

Fase 4: Proattivo

Sensibilizzazione alla sicurezza in tutta l'azienda 

In una cultura proattiva, l'attenzione si concentra sull'atteggiamento e sul comportamento, aumentando la consapevolezza della sicurezza e gestendo gli eventi imprevisti. Tutti in azienda sono attenti e lavorano quotidianamente per prevenire le situazioni non sicure. I dipendenti sono ben informati e considerano consapevolmente il lavoro sicuro come una responsabilità condivisa. È ovvio che tutti contribuiscono a ricordarsi reciprocamente gli accordi presi, sia internamente che esternamente. La direzione facilita e incoraggia il coinvolgimento attivo dei dipendenti. Se si verificano incidenti, questi vengono utilizzati per trarne insegnamento e per evitare che si ripetano.

Fase 5: progressiva

L'attenzione per la sicurezza è un requisito imprescindibile in tutti i processi aziendali. 

La sicurezza ha la stessa priorità e attenzione del denaro, del tempo e della qualità nella pratica quotidiana.

C'è una forte attenzione al miglioramento continuo, all'apprendimento da eventi (non) desiderati, all'adattabilità e all'azione situazionale. Questo atteggiamento è del tutto naturale ed è presente in tutti i livelli e processi dell'organizzazione. Dalla pianificazione, alla progettazione, al processo decisionale, all'attuazione, al monitoraggio, alla riflessione e all'apprendimento. Quando si parla di sicurezza, non c'è distinzione tra dirigenti e dipendenti. La direzione sa cosa sta succedendo perché i dipendenti si sentono perfettamente sicuri di condividere queste informazioni.